Negli ultimi due anni il mondo delle criptovalute è stato pesantemente attaccato dai media in tutto il mondo per colpa della grande quantità di energia elettrica che consumano e non solo. L'impatto ambientale generato dalle monete digitali però non è lo stesso per tutte ma cambia a seconda del meccanismo di consenso utilizzato.
Il protocollo Proof of Work (PoW) è quello che richiede maggiori quantità di energia elettrica sia per alimentare i supercomputer necessari per minare criptovalute che per validare le transazioni. Questo senza considerare l'impianto del raffreddamento dei computer e il costante cambio delle apparecchiature che hanno una durata di vita molto corta.
Molte persone sono coscienti della crisi climatica in atto e sempre più investitori si stanno interessando alle proprie economie in termini di sostenibilità. Secondo il sesto rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC)